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*rotola come una pallina* *cade*
Buongiorno a tutti!
Le entrate ad effetto non sono proprio il mio forte, devo ammetterlo - spero non me ne vogliate.
Premettendo che non sia brava a parlare di me stessa, metto le mani avanti, spero di essere abbastanza esaustiva.
Mi chiamo Alessia (ma chiamatemi Ale, veprego), ho vent'anni, vengo da Brescia, ho frequentato un liceo linguistico ed ora sono iscritta a Lingue e culture per l'editoria a Verona.
Com'è prevedibile, una delle mie passioni più grandi è la lettura, sin da quando ero alta come un soldo di cacio - non che sia molto più alta, ora, visto che non sfioro il metro e sessanta per una piuma. Mia zia materna, con cui passavo i pomeriggi a causa del lavoro di mia madre, che la teneva e la tiene occupata fino a molto tardi, era insegnante di italiano e storia alle medie che poi ho frequentato. È una donna straordinaria, e la ringrazio per tutto quello che ha fatto per me - ma soprattutto, più di ogni altra cosa, mi ha insegnato a leggere e scrivere. Mi ha affidato tra le mani il mio primo libro - da vera nerd, era uno della catena della Larus, una storia sulla mitologia nelle varie culture. Sono appassionata, appunto, di mitologia, e soprattutto di storia - è sempre stata la mia materia preferita, ed il mio periodo prediletto è il 1400-1500 in Inghilterra, dalla Guerra delle due Rose alla dinastia dei Tudors (Anna Bolena unico amore.) Adoro anche le dinastie italiane, Medici e Borgia per dirne un paio, ed è inevitabile che io sia una fan sfegatata del Trono di Spade e di ASOIAF, che ho dovuto lasciare sul comodino per via della scuola un paio d'anni fa e spero di avere il tempo riprendere.
Per quanto riguarda la scrittura, è sempre stata il mio punto di forza - non che sia un mostro, sia mai, ma nel senso che mi ha salvato la vita più di una volta.
Un po' come tutti gli "scrittori", famosi e di cameretta, ognuno di noi è un po' speciale - ed io non sono da meno, vista la sfilza di problemi che mi affliggono.
Spero di non tediarvi, ma vi racconto brevemente, per giustificare alcuni miei comportamenti.
Dopo una relazione veramente malsana durata cinque anni con un ragazzo, ho sofferto di anoressia, battaglia che sto ancora cercando di vincere da due anni e mezzo. Non ho mai visto me stessa nel migliore dei modi, purtroppo, e questo mi ha portato a svalutarmi ed a cercare conforto nelle persone sbagliate, finendo così in situazioni in cui era meglio non cacciarmi. Dopo il ricovero ospedaliero, sono stata affidata ad uno psichiatra, che mi ha diagnosticato la ciclotimia (non è contagiosa, don't worry!), ovvero un disturbo dello spettro bipolare, abbastanza lieve, ma che purtroppo mi dà periodi di grande carica ed altri di grande ansia e tristezza.
Non vi preoccupate, e non mi compiangete subito: anche se ho perso molti amici a causa della malattia, i migliori sono rimasti, ed ora ho trovato un ragazzo che mi ama davvero, e gli studi stanno procedendo bene, quindi nessun problema!
Vi chiederete perché vi abbia raccontato tutto questo, ebbene, è un po' un fasciarsi la testa prima di cadere: vista la malattia, a volte mi capita di avere periodi no, e purtroppo questo mi spinge a chiudermi, a rannicchiarmi nel letto e a vedere tutto nero. In questi periodi potrei essere assente, ma prometto sempre di avvisare <3
Beh, spero di iniziare un grande viaggio con voi, di intrecciare storie e di creare un mondo tutto mio, ché a volte serve uscirsene dalla normalità per un po'!
Un bacione!
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